Carattere misantropo e concentrato critico d’arte,
molto studioso e fine osservatore,
temperamento d’artista nel vero senso
diceva di lui il suo maestro Enrico Cavalli
La mostra comprende circa ottanta opere e ripercorre tutta la breve vicenda di questo singolare artista che ha dipinto solo una dozzina d’anni, non ha mai esposto in vita sua e nel suo studio non faceva entrare nessuno, tanto che la sua figura di colto intellettuale, pervaso di tensione religiosa, è stata spesso scambiata per quella di un alchimista in odore di stregoneria.
Lorenzo Peretti (1871 – 1953). Natura e mistero presenta tutti i suoi principali lavori, tra cui il visionario Bosco dei druidi, 1898 ca (una foresta abitata da sacerdoti millenari, ispirata forse alla Norma di Bellini), i suoi più importanti paesaggi divisionisti della Val Vigezzo e i precoci, anticipatori quadri non-finiti di inizio Novecento.
Il percorso espositivo inizia dal 1890, quando Peretti frequenta la scuola Rossetti Valentini di Santa Maria Maggiore, dove è allievo di Enrico Cavalli e ha per compagno Carlo Fornara. Sono esposti i tre suggestivi ritratti di Carlaccin, un contadino vigezzino dipinto sia da Cavalli, che da Fornara e Peretti. Le opere dei suoi amici Ciolina, Rastellini, lo stesso Fornara e Arturo Tosi (presente con uno stupefacente Nudo alcoolico del 1895 che anticipa di mezzo secolo la pittura informale) compongono la seconda sezione della mostra.
Sono documentati anche il viaggio dell’artista a Lione nel 1893-94, dove vede la pittura impressionista e postimpressionista e quella materica di Monticelli, e le opere appena successive tra cui Ritratto del padre Bernardino e i massimi esempi del suo divisionismo irregolare e carico di tensione, tra cui Oratorio, Lavandaie alla lanca di Toceno e Paesaggio, tutti del 1895-97.
Vasto spazio è dedicato al suo Testamento spirituale recentemente ritrovato, documento della sua volontà di conciliare il cristianesimo con la teosofia, che è un aspetto centrale della sua personalità. Per lui la natura è un riflesso dell’infinito e nel mondo non c’è nulla che non sia un riverbero di Dio.
Dopo un’ampia sezione di disegni, la mostra si conclude con un’antologia delle sue opere non-finite, tra cui Sottobosco e l’importante Parigi, 1903.
LORENZO PERETTI (1871 – 1953)
Natura e mistero
26 maggio-26 ottobre 2024
Casa De Rodis
Piazza Mercato 8
Domodossola (VB)
Info e prenotazioni
Telefono: + 39 347 7140135
Email: info@collezioneposcio.it
www.collezioneposcio.it
Orari di apertura
Venerdì dalle 15 alle 19
Sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19
Ingresso
€ 5.00 (biglietto nominativo, dà diritto a un successivo ingresso gratuito esibendo un documento)
Gratuito: bambini e studenti con tesserino
Visite guidate per scolaresche durante la settimana su prenotazione
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da SAGEP con un testo analitico di Elena Pontiggia e uno scritto di Davide Brullo.
€ 20.00 (anziché € 25.00 ) presso la sede espositiva di Casa De Rodis
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